“Non ho nulla da mettere”.
Quante volte avrete esclamato questa frase?
Ogni mattina. Nelle vostre case.
Lo sapevate che circa il 70% dei capi dell’armadio di una donna non viene utilizzato? I motivi per cui ciò accade sono parecchi, ma due sono i più diffusi. Un numero crescente di donne acquista capi che non utilizzerà mai; e contestualmente, mentre riempie l’armadio di capi del tutto inutili, ben si guarderà dall’eliminare i jeans di quando aveva venti anni: non si sa mai che un giorno si sveglia e magicamente rientra nella 38!
Amiche, parliamoci chiaro: ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale!
La soluzione sembrerebbe facile: basterà smettere di acquistare capi inutili solo perché magari li indossa Beyoncé o perché lo avete letto su “Vogue”, ma solo se davvero vi occorrono e soprattutto se sono adatti alla vostra fisicità. E gli adorati jeans taglia 38? Vostra nipote sarà felicissima di indossarli e tramandarli alle generazioni future.
Detto così sembra facile. Ma non lo è. Liberarsi dei capi che non ci stanno più assume quasi un significato simbolico di “sconfitta”. È quasi come ammettere che sì, nella 38 non ci rientrerete mai più. Così come è complicato disfarsi di quella meravigliosa giacca fucsia con le faccione di Malgioglio e che ci guardano sornione anche se siamo consapevoli – e l’etichetta ancora attaccata lo dimostra – che non la indosseremo mai.
Il lavoro che ognuna di noi dovrebbe fare sul proprio guardaroba è notevole, e insieme vedremo tutte le fasi, ma direi che da qualcosa dobbiamo partire. Partiamo dal principio dunque: svuotatelo interamente.
Dotatevi di grossi bustoni e di una buona dose di coraggio e cominciate ad eliminare (leggete bene: eliminare NON spostare nell’armadio della stanza degli ospiti) tutti i capi che non sono più della vostra taglia. Fate un bel respiro profondo, fatevi un tè, e rilassatevi prima di affrontare la seconda fase: l’eliminazione senza possibilità di cambiare idea dei capi che non avete indossato negli ultimi due anni. Si, anche se vi stanno, anche se hanno ancora l’etichetta. Avete fatto un pessimo acquisto, fatevene una ragione.
Ora regalate tutto, subito. Nessun ripensamento. Oppure, se si tratta di capi che avete pagato molto, organizzate un mercatino a casa! Sarà divertente e utile. Nulla andrà sprecato.
Bene, posizionatevi orgogliose davanti all’armadio, spalancate le ante e osservate la magia: i vostri abiti respirano, li potete vedere, apprezzandone ogni sfumatura di colore. Sarà come avere un guardaroba nuovo perché – e non dite di no – salteranno fuori cose che nemmeno sapevate di avere! Il sesto pantalone nero, ad esempio…perché se vi foste ricordate degli altri cinque forse il budget di spesa lo avreste dedicato al altro. Ma di quella giacca, quella con le faccione di Malgioglio si che vi ricordavate. Come dimenticare d’altronde.
Fatto questo primo, doloroso ma necessario, passo verso la vostra nuova vita, passate alla seconda fase: fate un elenco di ciò che rimane nel vostro guardaroba. Dividete i capi per tipologia e provate a fare qualche abbinamento… si, avete ragione, sembra il guardaroba di una psicotica affetta da personalità multipla. Nessun capo va d’accordo con l’altro.
Nel vostro armadio albergano, senza che vi sia mai stato un contatto tra loro, la giacca in ecopelle con catene e borchie che nemmeno Donatella Versace, e la camicia college. Il kilt scozzese molto preppy e lo spolvero stile Ivana Spagna.
Se non siete delle fashion blogger alla ricerca di una foto all’uscita della MFW, direi che “Houston abbiamo un problema”. Serio.
Dopo aver separato i capi cominciamo a fare una lista di ciò che manca. Ad esempio, se non siete la dea Kalì dalle molte braccia, che ve ne fate di sei giacche e una sola gonna?
Bene, cominciate pure a stendere una shopping list “intelligente”. Come fare? Continuate a seguirmi, vedremo insieme come decidere cosa manca e come, una volta uscite in missione, non ricadere negli errori di sempre: non abbiamo liberato il guardaroba per riempirlo nuovamente di capi del tutto inutili.
(Leggi anche: come indossare il colore verde)