Berlino è una metropoli caleidoscopica, tra le cui molte sfaccettature occupano un vero posto di rilievo i percorsi dello shopping di lusso, tanti anche se non sempre ostentati, ed anzi – qualche volta – propio da scovare.
Eccoci dunque alla terza puntata del nostro meraviglioso viaggio alla scoperta di un volto della città poco conosciuto ai più, che ancora pensano a Berlino solo come la metropoli “alternativa” e sottotono di artisti di strada e bohémien, la patria dello stereotipo per cui l’unico must é vestirsi in modo ‘particolare’ con poca spesa, magari concedendo all’alta gamma solo lo spazio di un autoironico accessorio vintage.
Fortunatamente, oggi Berlino è molto di più, anche perché – già ieri – era molto di più la Berlino occidentale, che ostentava orgogliosamente a pochi metri dal Muro i fasti del KaDeWe. Non è però delle griffe di Ku’Damm che ci occuperemo oggi: oggi si va alla scoperta di tesori nascosti…
BIKINI BERLIN
Che Berlino, e la Germania in generale, siano davvero ad altissimi livelli per quanto riguarda l’interior design è cosa nota. Lo stile, chiaramente, è quello tipicamente nordico: linee pulite e rigorose per pezzi d’arredamento che vanno davvero bene ovunque. Ma oltre ai tanti negozi di design sparsi per tutta la città, sono davvero interessanti le proposte che potete trovare declinate al Concept Store Bikini Berlin. Dall’arredamento, all’abbigliamento, agli accessori per la persona e per la casa, una fresca cascata di novità é stata concentrata nei tre piani di uno spazio architettonico che fa da sfondo alla Kaiser Wilhelm Gedächtnis Kirche, romantica memoria della Berlino che fu. All’interno, sobrietà e stravaganza si coniugano in un’atmosfera non troppo marcatamente underground e tipicamente nordica.
Ovviamente, come tutti gli spazi tedeschi, è intessuto di parti comuni (al chiuso per l’inverno, e sul verdeggiante ultimo piano per l’estate) disinvoltamente fruibili, che invitano a fermarsi per sorseggiare un latte macchiato o semplicemente leggere o chiacchierare. All’interno del Concept Store tra le proposte più interessanti troviamo Yellow Curated, dedicato appunto all’interior design. Stile tipicamente nordico per mobili dalle linee molto estrose e accessori per la casa molto particolari. Da segnalare la presenza di alcuni pezzi vintage, soprattutto poltrone e scrivanie, di altissimo profilo, tra cui spiccano, a volte, splendidi originali Bauhaus.
Leggi anche: guida allo shopping di lusso parte II
LNFA
Molte anche le proposte moda, tra cui la raccolta di brand nordici del Concept Store LNFA. Abbigliamento ed accessori di giovani creativi sono ospitati negli ampi e luminosi spazi di questo store, che offre così una visione molto accurata, ma estrosamente costruita quasi per guidare il visitatore nei meandri di una continua scoperta, di ciò che è davvero il mercato del north fashion, ovvero di tutti quei brand pensati e dedicati direttamente ad un gusto nordico e scandinavo, e a fisici tutt’altro che mediterranei. Sempre all’interno del negozio, l’angolo vintage propone un’esperienza davvero particolare. Scegliete il vostro look vintage, anche molto estremo (tra boa di struzzo, cappelli a cilindro, sahariane, abiti da charleston e cappelli da ussaro potete inventarvi come nei vostri sogni più segreti, e piombare nella pellicola di Casablanca o dell’Angelo Azzurro), una parrucchiera e una make up artist saranno al vostro fianco per finire il lavoro. Un set professionale vi attende per un vero e proprio shooting professionale. Alla fine potrete acquistare la foto nel formato che vorrete…o sulla superficie del desiderate, comprese le T–shirt.
PROMOBO DESIGN
Impossibile da perdere anche Promobo Design. Si tratta di uno spazio aperitivo/ristorante dal surreale arredamento fatto di carrelli e tavoli da lavoro industriali, affascinanti serbatoi di aerei sovietici e altri oggetti tecnici riconvertiti, tra cui senza soluzione di continuità sono esposti alla vendita oggetti di design di artisti, molti dei quali realizzati artigianalmente, e alcuni anche attraverso un riciclo di materiali che – una volta tanto – non sente il bisogno di ostentare il messaggio etico attraverso la bruttezza, ma all’opposto giunge a risultati estetici invitanti. Anche in questo caso la location è molto accogliente e la scelta commerciale molto bella.
MAYBACH
Volendo chiudere la serata di shopping con uno dei vertiginosi contraccolpi, o salti spazio-temporali, che Berlino non risparmia, dall’altro capo di Ku’Damm, vicino ad Adenauerplatz, ci si imbatte nello stile decisamente differente – diciamo pure un altro, esclusivissimo mondo – del piccolo e accogliente Maybach, icona del lusso Made in Germany nella pelletteria d’altissima gamma (borse professionali, da viaggio e da tempo libero, ma anche selle e finimenti da equitazione, i guanti traforati per guidare il tuo bolide e le sacche da golf) che potete trovare solo a Berlino e ad Abu Dhabi. Meraviglioso l’assortimento di occhiali da sole e da vista, tra cui quelli in corno di bufalo Hoffmann, fatti a mano uno a uno dal 1978 nelle manifatture tedesche, ognuno reso unico dalle irripetibili striature della materia prima, e ognuno da curare periodicamente come un bambino con creme naturali e altre attenzioni per preservarne la bellezza: ma d’altronde cosa è troppo fare o – potendo – spendere per incorniciare l’unicità del nostro volto?
LUTTER & WEGNER
Una giornata di shopping che si rispetti non può non terminare con una sofisticata cena nel tradizionale risonante Lutter & Wegner, icona gastronomica di Berlino fondata nel 1811 inizialmente come cantina di vini, ritrovo all’epoca dello scrittore E.T.A. Hoffman ed altri intellettuali. Per quanto la sede storica sia (ancor oggi) nella sontuosa Gendarmenmarkt, io preferisco per molte ragioni quella all’interno della Kaisersaal di Potsdamer Platz. E non solo per la maggior attenzione del servizio, la dimensione più intima e la possibilità, col bel tempo, di pranzare o cenare all’esterno, immersi nella freschezza che arriva dal Tiergarten che inizia a un passo: il punto è che da lì, osservando il modo in cui sono conservate sotto una splendente coltre di vetro, come la Bella Addormentata, le vestigia dell’antico palazzo ottocentesco distrutto dalle bombe e sfigurato dalle mitragliatrici, ricevi – tu italiano, figlio di una terra che trabocca di capolavori ignorati – un esempio che non ti aspetti dell’amore per la propria storia, della tenerezza che i berlinesi di oggi hanno voluto esprimere e tramandare per la loro città devastata, che forse, anche per questo, non lo è più.
A proposito: provate il gulasch col purè e un bicchiere di Riesling, sono fantastici.
Alla prossima tappa!